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Come Scegliere il Parquet

Il parquet è indubbiamente uno dei più bei pavimenti da poter scegliere per gli interni. Tanto nelle case di lusso quanto in ambienti meno pretenziosi, il parquet riesce sempre a conferire all’atmosfera quel quid in più, capace di scaldare gli ambienti rendendoli molto accoglienti.

Il parquet è fatto da tavole in legno che vengono disposte sui solai con varie modalità, a creare disegni diversi. Essendo un materiale naturale si presta facilmente ad essere rovinato per via di una cattiva cura o manutenzione.
Una volta scelto questo tipo di rivestimento è bene evitare tacchi di scarpe e piedini dei mobili per evitare di graffiare i listoni, e allo stesso modo è bene assicurarsi che quando fuori piove gli infissi siano ben chiusi, per evitare infiltrazioni di acqua piovana che possono gonfiare e rovinare il legno dei pavimenti.
Spesso si è restii a scegliere questo tipo di rivestimento, immaginando che possa comportare costi elevatissimi e possa richiedere trattamenti costosi e impegnativi.
Ma tale pregiudizio resta tale e va smentito. Chiaramente esistono vari tipi di parquet, con costi e trattamenti diversi, ma scegliendo una qualità media, ovvero evitando i target più pregiati, si resta nello stesso range di prezzo di altri materiali più comuni usati per i pavimenti, come le piastrelle, il gres etc. Per quanto riguarda i trattamenti, basta usare gli accorgimenti sopra descritti.

Quando si acquista un pavimento in parquet bisogna sapere scegliere le essenze e la posatura, ovviamente a seconda dei propri gusti e a monte di una buona informazione a riguardo. Esistono quattro categorie di parquet:
-il massello
-il prefinito
-l’impiallacciato
-il laminato

Il vero parquet è quello in legno massello, costituto integralmente in legno e dunque più resistente e più costoso. Il prefinito è invece costituito da una parte in legno “nobile” che si poggia su un sostegno di materiale più povero, e dunque presenta cosi più accessibili rispetto al legno massello.
C’è poi il parquet impellicciato che presenta più o meno la stessa composizione del prefinito e si distingue da esso per presentare uno strato di legno nobile ancora più sottile, circa 1mm, e dunque ha una tenuta e dei costi ancora più ridotti rispetto al prefinito.
In ultimo esiste il laminato, che presenta un rivestimento in plastica che, nelle migliori qualità, è perfettamente simile al legno. In questo senso presenta una vasta varietà di scelta, essendo la plastica colorabile e offrendo dunque la possibilità di optare per diversi colori.
In questo ultimo caso però è improprio parlare di parquet, se per parquet intendiamo un pavimento in legno. Si tratta infatti di una soluzione fittizia, che può soltanto imitare una somiglianza col legno, senza però poterne vantare i pregi estetici e funzionali: i laminati, infatti, possono essere molto rumorosi se non ben insonorizzati.

L’impiego dei laminati risulta invece ottimale nei negozi o negli ambienti affollati, con una grande affluenza di passaggio, e dunque sono consigliabili per la buona resistenza.

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