Il futuro è nel cambiamento profondo dello stile di vita…alla base di un consumo critico abbiamo un’interpretazione più etica del mercato dove le persone e la loro salute sono finalmente al centro.
Il controllo sulle modalità di produzione dei prodotti e l’eticità delle aziende produttrici è alla base di un mercato sicuro che proponga alimenti buoni e genuini ad un costo congruo.
Il percorso del consumo consapevole passa dalla presa di coscienza della necessità di acquistare prodotti che indirettamente non creino danni a persone ed ambiente, ma anche alla qualità di vita degli animali coinvolti.
Un vantaggio da non sottovalutare è quello che quasi sempre garantisce questa equazione: i cibi etici, che non hanno sfruttato animali , ambiente, e persone e che sono stati prodotti nel modo più semplice e tradizionale, sono anche più sani e buoni.
Ma per coloro che scelgono di alimentarsi in modo consapevole, responsabile, gustoso e salubre non sempre è facile trovare il mercato giusto…
C’è chi si organizza in Gruppi di Acquisto Solidale (GAS), chi si coltiva l’orto sul balcone, chi si affida a consociazioni di cooperative dove il controllo dei produttori è garantito ed il processo produttivo è trasparente e documentato.
COME COLTIVARE LA TERRA?
Esistono metodologie per coltivare ortaggi e frutti, che non usano fertilizzanti nocivi o antiparassitari per ottenere il massimo dalle colture. Questi produttori credono nella capacità selettiva dei consumatori più attenti…per questo e per una loro deontologia professionale scelgono di lavorare le terra nel rispetto dell’ambiente e dei loro clienti.
Esistono metodi naturali come quello della micorizzazione del suolo di coltivazione, che ripristina solamente un originario equilibrio in terreni oramai impoveriti dall’eccessivo sfruttamento e che normalmente, per essere resi sfruttabili nuovamente, sono fertilizzati in modo massivo. Con il metodo della micorizzazione l’ambiente è tutelato ed anzi arricchito ed i prodotti che se ne ricavano sono senza dubbio più buoni e più salubri. Più simili a quelli di un tempo, quando la terra era ancora intatta e fertile perchè naturalmente ricca di associazioni simbiotiche che s’instaurano tra radici di molte piante e funghi del suolo, ossia di micorrize.
UNA CONSEGUENZA POSITIVA
Risulta essere stato provato da alcune ricerche che le verdure micorizzate, ossia cresciute in un terreno arricchito con micorrize, possiedono poteri antiossidanti molto più forti di quelle coltivate senza questo metodo. Ognuno di noi dovrebbe potersi fare sempre un’ idea chiara sul cibo che consuma ogni giorno…magari conoscendo la storia di ogni prodotto enogastronomico che sceglie.