Il pomodoro è una pianta originaria del sud America, viene ampiamente coltivata nel nostro paese, si presta a molti usi in cucina e ha ottime proprietà nutritive. Purtroppo però anche il pomodoro come molte altre piante viene attaccato dai parassiti. Vediamo insieme come combatterli in modo naturale senza ricorrere a prodotti chimici.
Quali sono i parassiti più comuni dei pomodori
I pomodori possono essere attaccati da diversi parassiti che possono danneggiare la pianta e ridurre il raccolto. Ecco alcuni dei parassiti più comuni che infestano le piante di pomodoro:
Afidi: Questi piccoli insetti verdi, gialli, neri o marroni si nutrono della linfa delle piante, causando foglie arricciate e appassite. Possono anche diffondere virus tra le piante.
Tripidi: Sono piccoli insetti che si nutrono delle foglie e dei fiori dei pomodori, causando decolorazione e deformazione. Possono anche diffondere virus tra le piante.
Acari: Gli acari, come l’acaro del ragno rosso, si nutrono delle cellule delle foglie, causando un aspetto puntinato e ingiallito. Se l’infestazione è grave, le foglie possono seccarsi e cadere.
Mosca bianca: Questi piccoli insetti bianchi si nutrono della linfa delle piante e possono causare ingiallimento e appassimento delle foglie. Possono anche diffondere virus e favorire la crescita della fumaggine, una muffa nera che si sviluppa sulla melassa prodotta dagli insetti.
Bruchi: Diverse specie di bruchi, come il bruco del pomodoro (Manduca quinquemaculata) e il bruco tagliatore (Spodoptera spp.), si nutrono delle foglie e dei frutti dei pomodori, causando danni visibili e riducendo il raccolto.
Nematodi: I nematodi delle radici, come il Meloidogyne spp., attaccano le radici delle piante di pomodoro, causando nodi e gonfiori. Questo può compromettere l’assorbimento di acqua e nutrienti, portando a una crescita stentata e a un minor raccolto.
Cimice verde (Nezara viridula): Questo insetto si nutre dei frutti dei pomodori, causando decolorazione, ammaccature e alterazioni del sapore.
Lumache e chiocciole: Questi molluschi si nutrono delle foglie e dei frutti dei pomodori, lasciando dietro di sé un percorso di bava e danni visibili.
Per proteggere le piante di pomodoro dai parassiti, è importante adottare buone pratiche di giardinaggio, come la rotazione delle colture, il controllo regolare delle piante, la rimozione delle piante infestate e l’uso di metodi di controllo biologico o pesticidi a basso impatto ambientale, se necessario.
Come combattere i parassiti
Per evitare il proliferare di funghi e muffe è bene evitare il contatto dei frutti con il suolo, la pianta va mantenuta sollevata da terra legata ad appositi sostegni (ad esempio canne di bambù). Alcuni insetti come le coccinelle sono molto utili in quanto si nutrono dei parassiti dei pomodoro, se notate delle coccinelle sulle piante non allontanatele.
Se vedete dei parassiti o delle foglie malate rimuovetele manualmente in modo da limitare il più possibile la loro diffusione.
Le piantine possono essere protette con un telo di tessuto non tessuto che lascia passare l’aria.
Alcune malattie dipendono da metodi di coltivazione errati come annaffiature irregolari che possono causare marciume apicale, o la malattia del tabacco che può essere trasmessa se si fuma e non ci si lava le mani prima di toccare i pomodori.
Troppo sole può provocare l’ingiallimento delle foglie, cosi come la carenza di potassio.
Se coltivate pomodori in serra fate attenzione al ragnetto rosso che può provocare grossi danni, il ragnetto non ama l’acqua e con le innaffiature può essere allontanato. Sempre per la coltivazione in serra occorre prestare attenzione alla ventilazione per prevenire muffe.
Se nell’orto avete molte lumache provate ad allontanarle creando una barriera con della cenere di legna (che è anche un buon fertilizzante) oppure della birra che potrà essere utilizzata come trappola.
Per le malattie provocate da funghi potete provare il bicarbonato diluito in acqua o l’aglio utile contro lo oidio, l’infuso di aglio si rivela ottimo anche contro gli acari, gli afidi e come antibatterico.
Fondamentale anche la disposizione delle piantine ad esempio non piantate i pomodori vicino alle patate per non trasmettergli la ruggine delle patate.