In questo mese gli impegni crescono davvero! Cominciano le giornate di sole che permettono e invogliano, nello stesso tempo, a procedere con buona lena.
“Marzo ha sempre praparata una brutta improvvisata ”
Infatti il tempo può ancora giocare brutti scherzi con ritorni di freddo e nevicate.
Risulta essere necessario provvedere alla prima zappettatura del terreno dove sono localizzate le piante che hanno trascorso l’inverno a dimora. Per le colture che lo richiedono mettiamo a dimora i teli di pacciamatura, paglia e foglie secche. Il terreno deve essere perfettamente pronto per le semine, cioè soffice in superficie. Se è stata effettuata la vangatura in autunno-inverno bisogna affinare la superficie con una zappa ed eventualmente rastrellarla per livellare il più possibile il terreno. Distribuiamo e interriamo i concimi a base di fosforo e potassio. In generale per le colture più delicate, che hanno esigenze termiche più elevate. la lotta alle malerbe è già in piena attività.
LE PRIME FIORITURE
Fioriscono: Ciliegi, Crochi, Primule, Calendue, Violaciocche , Pratoline, Sassifraghe, Cotogno del Giappone, Forstizie.
SEMINE
Le orticole possono essere seminate direttamente a dimora, oppure, in una piccola superficie di terreno, ad esempio in un semenzaio. Il semenzaio è preferibile quando si tratta di specie con semi di piccole dimensioni o dalla crescita iniziale molto lenta. La semina deve essere fatta a righe o a spaglio, garantendo una distribuzione uniforme della semente. Il suolo deve rimanere costantemente umido, ma senza ristagni. Si seminano anche molti dei fiori che poi possono essere apprezzati anche come recisi. Crisantemo, Gypso philla, Lathyrus odoratus.
SI PIANTANO
Tutte le piante perenni da bordura che possono essere sparite durante l’inverno. Si piantano alcuni bulbi a fioritura estiva come ad esempio Lilium e Montbretia. Nella prima metà di marzo, se non è già stato fatto in febbraio è ancora tempo di semina dei Garofani. Si piantano le varietà rustiche di Rose, mentre le piante già esistenti, vanno potate per eliminare la vegetazione parassitaria.
NELL’ORTO
Innanzi tutto ricordiamo che la rotazione dell’orto è triennale, in pratica l’orto va suddiviso in tre settori, siu ciascuno deiu quali vanno ruotate di anno in anno le tre categorie di piante consumatrici: deboli, medie e forti. Se vi è possibile si può attuare la rotazione quadriennale.
ROTAZIONE COLTURE
letamare con concime ben maturo.
1° anno, seminare gli ortaggi da foglie
2à anno, carote e ravanelli
3° anno aglio e cipolla
4° anno, leguminose.
Entro metà mese bisogna seminare : cipolle, bietole, cardi, le prime cicorie, lattughe romane, i primi piselli, prezzemolo, rapanelli e spinaci.
Risulta essere tempo di raccogliere nell’orto parte dei frutti del lavoro dell’anno precedente come Carote, Cavoli di Bruxelles, Lattughe, Cicorie, Prezzemolo, Spinaci, Rapanelli e Porri.